Le sfilate di Milano moda uomo 2023 continuano all’insegna della classe e della creatività. In passerella grandi maison della moda e giovani brand di successo.
Le sfilate
Marco De Vincenzo, nuovo direttore creativo di Etro, ha portato in scena a Milano moda uomo 2023 le radici storiche del marchio. Dagli archivi della maison, prende vita Etromaterie: una collezione piena di energia. Le tirelle coi tessuti appesi fanno da scenografia, e intanto sfilano cappotti che, come racconta il designer, un volta erano una coperta. Le linee fluide, disinvolte. La morbidezza dei capi si fonde con le texture “materiche” e i motivi dal sentore psichedelico.

credits © etro.com

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Stimolo di vista e tatto, le lavorazioni a uncinetto tridimensionali sui pullover; quadri e tartan su completi, e disegni tappezzeria sulle lunghe tuniche. Maxi, i ricami floreali che sbocciano su felpe e capispalla. La palette cromatica parte da diverse sfumature di verde, per arrivare all’arancio, crema, grigio, lavanda e nero. Paisley? No grazie. Etro è anche altro. Così, Marco De Vincenzo reinterpreta i motivi cachemire, simbolo del brand: li modifica, li distorce, realizzando una grafica del tutto nuova.
Ispirandosi alla pellicola cinematografica L’attimo Fuggente, la sfilata MSGM prende vita nella facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Ad aprire la sfilata Milano moda uomo 2023, il cantautore gIANMARIA che prima di calcare la passerella legge alcune parole tratte dal film:
“Leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana. E la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia e architettura sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma poesia, bellezza, romanticismo, amore…sono queste le cose che ci tengono in vita“.

credits © instagram ufficiale

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Un college style a tutti gli effetti, fatto di felpe e bomber stampati con tanto di stemma “Dreamers University. Pullover e gilet dai profili bicolor, bermuda portati sulle calzamaglie, e una versione easy del completo: giacca con pins sul bavero e comodi pantaloni ampi. Blu, bianco, grigio e rosso: tipici colori del tema, ma il creative director Massimo Giorgetti stupisce con punte di rosa. Tra gli accessori spiccano i foulard in seta stampati, le maxi bag sportive e cappelli basco dai riecheggi parigini.
La sfilata firmata JW Anderson:
“riguarda la riduzione e l’idea dell’ammettere, del riconoscere. La creazione di un guardaroba, in cui il genere diventa parte dello spirito del tempo, direzione in cui dobbiamo andare come società”. Ha spiegato lo stilista.

credits © L’Officiel

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Una collezione in cui emergono più concetti che vestiti. Il ricominciare da capo, interpretato dalla prima uscita: un modello che indossa solo boxer in lana e porta sotto il braccio un rotolo dello stessa stoffa cui sono fatti i suoi boxer. Tutto è ridotto all’essenza, all’intimità domestica: cuscini da abbracciare sfilano in passerella. Ricordi di infanzia come i rain boots a forma di rana proposti in versione sabot e realizzati in colab con il marchio Wellipets. Gli shorts con balze per uomo: capi no-gender presentati nella collezione ai 2013-14 e adesso rimessi in carreggiata. Tra un ricordo e l’altro sfilano giacche in pelle, chiodi e montoni, maglioni oversize bicolore, mini abiti effetto fluffy e cappotti con fibbie catenaccio. Da tenere a mente il montgomery a vita bassa, oggetto del desiderio futuro.
Elegante, ma con accenni di brio e freschezza: la collezione Giorgio Armani autunno inverno 2023-24, presenta look variegati, per ogni occasione, con un appeal sempre raffinata, distintiva della griffe.

credits © ansa

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Re Giorgio racconta di essersi ispirato ai palazzi e ai giardini di Milano, ed è così che dà vita a stampe con micro pattern che ricordano antichi marmi e fantasie con giochi di simmetrie e geometrie. I completi doppiopetto si fanno contemporanei e assumono una connotazione moderna. Tessuti devorè, stoffe pregiate, velluti, lavorazioni sartoriali. Abbinamenti tono su tono cui le nuances spaziano dai grigi, beige, blu, con guizzi di rosso per la nuova linea Giorgio Armani Neve.
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