Al confine del Nord Italia sorge una città che sorprende per la sua bellezza: Bolzano è lo scrigno di due culture, un territorio che racchiude la coesione fra lingua, arte e costumi di due popoli.
L’autunno è arrivato per sorprenderci con i suoi colori e i suoi profumi. Una stagione di passaggio che segna l’inizio di nuove attività e progetti. La calura estiva è ormai un lontano ricordo, sebbene persistano giornate soleggiate e gradevoli temperature. Lungo lo stivale si alternano fasi temporalesche a lunghi periodi di bel tempo, regalando scenari unici.
I mesi autunnali sono caratterizzati non solo dal cambio di clima, ma anche da impegni incalzanti. Nonostante il poco tempo libero gran parte delle persone ha voglia di allontanarsi dalla routine, per concedersi momenti di relax. Gite e viaggi alla scoperta delle bellezze del Paese rappresentano gradevoli pause dalla vita frenetica. Per coloro che vivono in città caotiche può trattarsi di una fuga dallo smog urbano, alla ricerca di aria salubre e cibo genuino. L’Italia è la terra non solo dei grandi tesori artistici, ma anche delle bellezze naturalistiche.
Il Trentino Alto Adige è una regione in cui l’arte e la cultura si fondono con lo spettacolo offerto dalla natura. Bolzano è uno dei due capoluoghi di provincia della regione, una città di medie dimensioni che presenta diverse attrattive, ma anche quiete ed aria salubre.
L’autunno a Bolzano: una festa di colori.
Viaggiare in autunno è uno dei più grandi piaceri che la vita possa riservarci. Coloro che ritengono che l’estate sia la stagione perfetta per vacanze e viaggi, non hanno mai provato l’emozione di un soggiorno autunnale. Nei mesi più freschi ogni luogo sa di rinascita e cambiamento. La natura che si trasforma dona immagini uniche, fra colori caldi e foglie dorate. In questa stagione, infatti, le località immerse nella natura riescono a stupire con i loro paesaggi romantici.
Nel verdeggiante Trentino Alto Adige possiamo ammirare Bolzano, una città dall’architettura fiabesca, con guglie e tetti spioventi. Capoluogo di una provincia autonoma, la cittadina ha una storia complessa, essendo geograficamente al centro fra due Paesi con culture, lingue, usi e costumi differenti. Il valore di Bolzano sta proprio nel saper inglobare le caratteristiche di due realtà ben diverse.
Nei mesi autunnali Bolzano si veste di colori straordinari, immergendosi in un’atmosfera suggestiva. Gli alberi verdi assumono un colore giallo intenso, e nei boschi è possibile calpestare i ricci di castagne cadute. Se c’è una stagione ideale per visitare la città altoatesina quella è senz’altro l’autunno. In questo periodo il suolo bolzanino diventa il palcoscenico di eventi di notevole interesse.
Bolzano in autunno alla scoperta del Torggelen.
Il Trentino Alto Adige è una regione a forte vocazione enologica. Un territorio in cui la viticoltura ha ricoperto un ruolo notevole fin dal 500 a.C. Nonostante i cambiamenti storici, nel corso dei secoli, la tradizione vinicola trentina non si è mai affievolita. I viticoltori di questa area geografica si distinguono per tecnica, tenacia e determinazione nel voler realizzare vini di gran prestigio, preservando le varietà di viti autoctone.
Dal legame particolare con il mondo dell’enologia nasce una tradizione che sa di festa, diffusa in tutto il Trentino Alto Adige nel periodo da inizio ottobre sino a dicembre. Il Torggelen è un’antica usanza che affonda le sue radici nel periodo medievale e rappresenta la fine della vendemmia. L’uva è stata vendemmiata e la festa può avere inizio, celebrando il lavoro dei vendemmiatori. La tradizione prevede che ci si rechi nelle tipiche locandine ad assaggiare le bontà culinarie locali. Speck, castagne, formaggi, canederli e buon vino deliziano le serate dei cittadini e dei turisti. Un’esperienza che permette di entrare nel vivo della tradizione locale, assaporando le delizie enogastronomiche.
Bolzano omaggia la tradizione con “Melodie di vini” lungo la strada del vino dell’Alto Adige.
La bevanda di Bacco e l’autunno sono ancora una volta uniti indissolubilmente nella suggestiva cornice di Bolzano. A partire dal 18 ottobre al 2 novembre la città ospiterà “Melodie di vini”, una kermesse che mette al primo posto il rapporto fra musica e vino. Castelli e manieri medievali ospiteranno concerti di grande prestigio, uniti a degustazioni dei migliori prodotti enologici locali per celebrare il rapporto fra la viticoltura e la popolazione del posto. Sarà l’occasione per visitare le antiche strutture che si dipanano nell’area di Bolzano.
Un percorso per ammirare le vigne: il Bacchus Urbanus Magdalener.
Bolzano e la bevanda alcolica più amata di sempre sono unite in modo inscindibile. Nel periodo autunnale il legame fra la città e la vocazione enologica si intensifica ulteriormente, dando vita ad una serie di eventi celebrativi. Il Bacchus Urbanus Magdalener è un percorso urbano che percorre le zone produttive dei due vini autoctoni: il Santa Maddalena e il Lagrein.
Nello specifico si tratta di un’escursione a tema in cui poter visitare i luoghi tipici della produzione vinicola della città, assaporando i migliori nettari prodotti dalle cantine.
Specksafari: alla scoperta del prodotto più iconico del Trentino Alto Adige.
Il Trentino Alto Adige è una regione caratterizzata dalla presenza montuosa e proprio per questo motivo conosciuta per la produzione di salumi ed insaccati. Prodotti di qualità, in cui la bontà delle materie prime si mescola con tecniche di lavorazione. Lo Speck dell’Alto Adige IGP è il più noto fra gli insaccati realizzati nella regione. Le prime testimonianze relative alla produzione dello speck risalgono al XVIII secolo, anche se macellai e contadini hanno iniziato a realizzarlo molto prima.
Specksafari è l’occasione per conoscere la storia del salume e scoprire la bellezza del centro storico di Bolzano. Ogni venerdì di ottobre è prevista una visita guidata del centro cittadino, con tappa in un’antica osteria, dove si potrà gustare un ottimo speck.
Bolzano, città d’arte.
Bolzano è una città dalla notevole impronta artistica, in cui poter osservare opere architettoniche di rilievo. Passeggiando per il centro storico si potrà contemplare Piazza Walther, intitolata a Walther von der Volgerweich. Realizzata nel 1808 per volontà del re Massimiliano di Baviera, di cui inizialmente assunse il nome. Salotto della città, la piazza ospita la statua del poeta al quale è intitolata ed è circondata da storici caffè. Nel periodo natalizio assume un’atmosfera gioiosa, diventando palcoscenico dei mercatini di Natale.
Sul lato sud-ovest della piazza si erge il Duomo, la struttura religiosa più importante della città. La parte esterna è caratterizzata dal tetto di colore verde-oro e dal campanile filigranato. La parte interna del Duomo rappresenta l’incontro fra due culture, ospitando opere gotiche di gusto germanico ed affreschi rinascimentali. Da non perdere, il Tesoro del Duomo, un museo dedicato alle arti sacre in cui sono conservati arredi di età barocca dell’area tirolese.
Dal punto di vista artistico merita una nota la Chiesa dei Domenicani, situata in Via della Posta. Si tratta di una struttura di piccole dimensioni, al cui interno si nasconde una cappella decorata con affreschi di scuola giottesca.
Piazza del Grano e Via dei Portici si distinguono per il loro gusto nordico. Dalla piazza si raggiunge facilmente la via principale di Bolzano, in cui figurano i particolari portici di origine gotica.
Piazza delle Erbe ospita dal 1295 il colorato mercato che si tiene tutti i giorni. La Fontana del Nettuno, considerata una delle cento fontane più belle d’Italia, domina la piazza. La vasca d’acqua, risalente al 1725, è realizzata in marmo e bronzo.
Bolzano, polmone verde.
Il capoluogo della provincia altoatesina è una città tranquilla, in cui poter ammirare l’ordine e la pulizia delle strade. Tuttavia il suolo cittadino risulta abbastanza affollato. Per coloro che desiderano attraversare luoghi particolarmente silenziosi sono presenti dei percorsi in cui la quiete la fa da padrone.
La Passeggiata del Lungotalvera segue il corso dell’omonimo fiume, prendendo inizio da Ponte Talvera. Al termine del sentiero si ci ritrova in prossimità di Castel Roncolo, uno dei manieri più belli della città. Lungo il tragitto si potranno ammirare i Prati del Talvera, l’area ricreativa di Bolzano. Una passeggiata che consigliamo di fare a piedi o in bicicletta in modo da vivere più intensamente la natura circostante.
C’è poi la Passeggiata di Osvaldo, un circuito che offre la possibilità di costeggiare i vigneti. Il percorso parte da Santa Maddalena e si snoda sino a Sant’Antonio, presentando un panorama sulla città e sulle Dolomiti.
La Passeggiata del Virgolo parte dal quartiere Oltrisarco per raggiungere la balza Rocciosa del Virgolo. Attraversano il tragitto sarà possibile fermarsi nella Chiesetta del Virgolo dedicata a San Virgilio.
Bolzano, terra di sapori.
Il Belpaese è una terra in cui la buona cucina fa parte del patrimonio culturale. Le pietanze gastronomiche raccontano la storia del luogo, rievocando miti e storie leggendarie. La cucina bolzanina porta in tavola i sapori succulenti, realizzando pietanze di grande gusto.
Un pranzo autunnale non potrebbe non partire con i canederli in brodo. La specialità altoatesina è realizzata a base di pane raffermo, con l’aggiunta di latte, erba cipollina, speck, uova e pepe. Dopo essere state preparate, le polpette dalla forma tondeggiante vanno poi cotte nel brodo di carne. Nel periodo autunnale si abbassano le temperature, rendendo questa pietanza particolarmente indicata per l’ atmosfera.
Crauti e wurstel è un piatto che onora il legame con il vicino mondo germanico. Per dare vita ai crauti occorre tagliare il cavolo cappuccio e poi conservarlo sotto aceto per diverso tempo.
Bolzano e la storia dello strudel, un dolce intercontinentale.
La pasticceria altoatesina propone bontà come lo strudel di mele, un dolce che esalta il frutto più diffuso nel territorio. Il dessert ha una storia millenaria, nata in terra asiatica. Le prime testimonianze relative ad una preparazione dolce con strati di pasta sfoglia sono state rinvenute in documenti di origine asiatica risalenti al VIII secolo a.C.
Attraverso le Vie della Seta giunse in Grecia e Turchia, per poi arrivare nel corso del XVI secolo d.C in Ungheria che all’epoca si trovava sotto il dominio dell’Impero Ottomano. I pasticcieri ungheresi aggiunsero le mele, apportando un’innovazione territoriale. Solo nel 1699 con la conquista dell’Ungheria da parte dell’Impero Asburgico il dolce venne apprezzato anche negli eleganti salotti viennesi. La ricetta tradizionale si arricchì, incorporando l’uvetta macerata nel liquore.
Con la dominazione austro-ungarica il dessert si è diffuso anche nella pasticceria altoatesina, friulana e veneta. Una goduria che viene dalle lontane terre asiatiche per deliziare i palati più esigenti. Un dolce ricco di ingredienti ma dal gusto leggero; semplice e sofisticato al tempo stesso.
Bolzano è una delle perle del territorio italiano. Una città da scoprire ed in grado di ammaliare con i suoi colori, la sua architettura gotica, la sua natura rigogliosa. Nel periodo autunnale diventa teatro di eventi interessanti, volti a onorare le usanze del luogo.
[…] Bolzano, il gioiello da scoprire in autunno fra eventi, arte e natura. […]